venerdì 17 giugno 2016

DI NOTTE

Di notte anche i miei pensieri mi sembrano più grandi Si allargano spudoratamente oltre il confine delle mia immaginazione Non tengono conto delle mie ragioni dei miei dubbi Capire sembra più facile di notte scriverne più fluido, l’inganno della falsa comprensione più vicino. Di notte sono il pioniere di un nuovo viaggio là dove mi hai lasciato in balia di un sogno incompiuto.

domenica 5 giugno 2016

FOSSE PER ME -


Fosse per me sarei rimasto in questa città a metà strada fra l’Africa e l’Europa a domandarmi da che parte stare in un gioco sottile mai risolto. In fondo non mi dispiace camminare tra chiese barocche e cupole arabe, uno come me difficilmente troverà un posto fisso dove stare e digerire tutti i compromessi necessari per dire “ Qui mi va bene”. Fosse per me avrei chiuso i contatti con la mia testa da molto tempo e avrei dato l’esclusiva ai sentimenti e alle emozioni. Ma il professore mi ha fatto studiare, d’accordo con mia madre, ed è per questo che non riesco a godermi un cannolo in modo acritico, una persona solo per ciò che è, una donna solo per come si muove, me stesso senza orpelli né parole. Sempre questa minchia di metafisica tra i piedi!

venerdì 3 giugno 2016

UN CAFFE' SICILIANO -

Tutte le sere attendo che muti il colore dell'aria sopra di me e le palme si disegnino scure contro il cielo della mia città: se penso a Berlusconi o a Bossi sorrido. In fondo queste strade e l’aria che vi si respira restano quanto di più vicino ci sia al mio sogno; sorrido pensando alle dinamiche storiche e sociali che hanno attraversato questa lunga penisola e non sono poi certo che la mia visione “dal basso” sia scomoda. Attendo altri proclami, altre prese di posizione e penso a Valentina che mi dice cose terribili con un sorriso ammaliante. Tutte le sere attendo la sera: prima o poi verrà la notte e dunque un altro giorno con un sole chiaro, netto, caldo. Siciliano.
- Un caffè, per favore.
- Subito dottore.