martedì 5 agosto 2025

Atomica

Le prime prove tecniche sul confetto atomico avvennero nel deserto di Alagomordo nel nuovo Messico il 16 luglio del 1945; fu un bel botto, molto istruttivo ma incompleto. Gli americani erano riusciti a costruirla la bomba ma c’era un altro aspetto molto più interessante e produttivo. Un’atomica era imbattibile su questo non c’era dubbio ma gli studi sugli effetti di una tale esplosione sugli esseri umani? Capite bene che non era cosa da poter studiare in laboratorio, troppo tempo e risultati poco attendibili. L’idea brillante arrivò quasi subito e credetemi non ci fu nessuna remora morale nei dotti scienziati-politici americani, essi fecero l medesima cosa che gli scienziati nazisti facevano nei campi di sterminio verso gli ebrei, lo stesso principio di “studio diretto sugli umani” del dottor Mengele: provare direttamente su un essere umano! Tanto ebrei o giapponesi che importanza poteva avere! Nessuno protestava o bloccava i tedeschi ad Auschwitz, nessuno disse no e bloccò il pilota che premette il pulsante di sgancio quella mattina nel cielo sopra Hiroshima e nessuno lo fece tre giorni dopo il 9 agosto nel cielo sopra Nagasaki. Due magnifici botti, due prototipi di ordigno diversi (uno all’uranio, l’altro al plutonio) circa 200 mila esseri inceneriti in pochi secondi più altre migliaia deceduti nei mesi dopo a causa delle radiazioni

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