UNA RISPOSTA AI VOSTRI COMMENTI -

Il tempo, relativo o assoluto, mi ha fregato e stancato: scrivo fuori da esso, non conta che prenda le mosse da un passato esistito e vissuto. Scrivere uccide il tempo, io descrivo alcune stagioni ma basta cambiare la scena e lo spartito sembra nuovo. Resto qui, così, con i miei punti le mie virgole, mi tengo stretta la mia sintassi esistenziale come quella sentimentale, la lascio qui affinchè mi sopravviva negli occhi e nella testa di un altro. Qui ci sono molti spartiti, sono pronti per essere eseguiti, sono il mio canto e la mia vita in questa parte di cielo.
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