martedì 11 maggio 2021

CANTO DELLA NON APPARTENENZA




Appartengo ad altro 
Le mie fibre tessute altrove 
Mi esclude da qui il mio resto 
antico 

Appartengo alle suppellettili scomparse 
della casa di mia nonna 
A quelle scale di paese 
All’odore d’ombra 
mentre fuori impazza il sole 

Appartengo a un sogno spezzato 
A un ricordo malinconico 
e feroce 
Appartengo allo sguardo complice 
di mia madre
alla sintassi che mi insegnò bambino

Alle rondini d’estate in terrazza 
sul profilo del mare 
Al silenzio dello scirocco appartengo 
Ai suoi mille motivi  
Alla sua consapevolezza in ritardo 

Appartengo per diventare apolide oggi 
estraneo domani 
Appartengo alle note di un pianoforte
in salotto 
ai solchi di un disco in camera mia 

Anche tenendo saldi in mano
I fili di un tempo andato 
la mia appartenenza mi ha escluso 
definitivamente 
Non vi appartengo
e non mi basto più.

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