I nazisti accendevano roghi per bruciare i testi che non collimavano con le tesi della razza, la santa Inquisizione più sbrigativamente bruciava sui roghi libro, autore…e lettori. Nei paesi islamici esiste bene o male un solo libro ammesso e letto come testo unico nelle scuole: il Corano. Non è la prima volta che uno scrittore viene messo all’indice e per quanto mi riguarda lo trovo vergognoso comunque: l’Islam ha colpe e pregiudizi pesantissimi, gravi almeno quanto quelli dell’Occidente. Per logica aristotelica, osservando il mondo che ho conosciuto (anche qui al sud dove l’Islam è gomito a gomito con la mia cultura) devo dirti che nella coesistenza di una società multietnica i problemi esistono e sono legati fondamentalmente alla poca chiarezza e alla sudditanza psicologica o “maliziosa” sui cardini del vivere sociale e civile in un determinato contesto. Diritti umani, di famiglia, laicità dello stato, libertà di espressione e, permettimi di dirlo, atteggiamento verso l’universo femminile sono macigni che ostacolano la coesistenza se su di essi non si discute chiaramente. Io non ho alcun desiderio che il paese in cui vivo torni al medioevo per favorire l’integrazione multiculturale. Questa è una cosa che ritengo veramente illogica e strumentale.
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