martedì 10 dicembre 2024

Tutte le strade che prevedano unioni tra persone dello stesso sesso, la diffusione di tali pratiche ponendole sullo stesso piano di quelle eterosessuali, l’annullamento del concetto di identità paterna e materna, le gravidanze surrogate, la compravendita di seme e di ovuli le ritengo nella migliore delle ipotesi aberranti. Chi per sua indole è attratto dal suo medesimo sesso non va giudicato, annientato o criminalizzato; gli si devono dare garanzie di vita civile ed economica corrette. Non gli si deve negare una vita di coppia e di relazione, non gli si può proibire di ereditare o lasciare eredità, di poter godere di aiuti pensionistici dal compagno/a, non è giusto insomma metterlo all'indice e pensare di poter penetrare nel suo immaginario erotico. Ma non lo si può considerare adeguato a costruire famiglia, a educare figli in un contesto omosessuale quotidiano. Non si può con superficialità considerare normale o addirittura dovuta una gravidanza surrogata, l'uso del corpo femminile come un'incubatrice noleggiata, il prodotto del concepimento come un'operazione di marketing o la scelta di un'auto come in una concessionaria dove si decide il colore e la tappezzeria dell'acquisto. Chi per decenni ha lottato duramente per la liberazione femminile non può pensare di fare passare tali pratiche per qualcosa di diverso da mercimonio o prostituzione di altissimo rango. Questo, esattamente questo è contro natura e contrario alle mie opinioni.

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