sabato 14 giugno 2025

SCHIUMA DI AQUILONI


Schiuma d’aquiloni
è la traccia che resta.
Ho diviso la notte dal giorno,
ho creduto di poterlo tenere
con me.
Ho gridato a tutto il mondo
la mia conquista.
Non era vero, l’altro da me
mi ha beffato.
Doveva farlo e si è allontanato
alla nascita,
ora va e viene nel mio orizzonte
e non posso dire se sia mutato
e come.
Ansia talvolta, stupore sempre
ma l’amore non è finito:
è solo volato via per sfiorarmi,
sfigurarmi,
per sconfiggermi e tradirmi.
Gioca padrone con la libertà e la luce
poiché le comprende entrambe.
Qui sotto non sarebbe restato
a farsi maltrattare dal tempo.
A volte desidero che mi uccida
presto, sono stanco di privarmi
del suo abbraccio.
Lo cerco con lo sguardo
lo intravedo mentre simula
indifferenza.
Mi dice d’attendere pochi istanti:
appena trent’anni, un lieve gesto di vita…
ride mentre lo dice.
L’amore è volato via.

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