E' quasi surreale ma in fondo organizzare le prossime centinaia di post in questo modo mi stuzzica molto. Io non ci sono più, quello che leggi è solo il riflesso virtuale di un'esistenza, la tecnologia permette questi scherzi strani, leggere su un social quello che è stato scritto prima e annullare l'esigenza di discuterne con l'autore. Egli è ormai totalmente libero altrove, non ha più alcun bisogno di solidarietà umana, non deve più controllare le sue eventuali risposte, non deve più fare nulla di ciò che gli irretito la vita prima. Egli è libero, scrisse, visse, adesso vive in altro modo e soprattutto non scrive più nessun post.
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