Estate
Le
parole sono suono
amano
il suo abbraccio
dividono
i giorni
ammantano
le notti.
Frinire
intontisce l’estate.
Mia
madre mi disse che stavo
sull’uscio
con
lo sguardo perso
dentro
il loro tziiitziiiitziiiiiitziiiiiiiiiiii
per
ore
per
giorni.
Per
una vita.
Frinire
lascia sempre aperta una porta
accoglie
i sensi diversi
il
giallo dell’arsura
il
verde misurato
e
antico degli ulivi
che
finisce nel blu lontano del mare.
Le
parole sono cicale
alberi
aria
tersa o imbarazzata
di
nuvole
segni
lacrime
e dita scivolate
sulle
spalle di un abbraccio.
Commiato
e sussurri
per
non cessare l’ipnosi
di
un sogno.
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