Bambini sempre più protagonisti della propaganda di jihadisti e utili idioti occidentali. Dalle continue "notizie" di fantomatiche stragi erodiane diffuse da chi i bambini li ha sgozzati, decapitati e cotti al forno, nonché indottrinati e armati per quasi vent'anni, al bimbo arabo ferito nell'esplosione di un distributore di benzina, passando per la bimba svedese "rapita", rispedita a casa con volo di linea meno di 24 ore dopo e "torturata" a colpi di bamba e pagnotte. A conferma di ciò anche il tenore delle dichiarazioni di alcuni nostri politici, dal ministro banal-democristiano al presidente catto-qualunquista. La frase più commovente, con riferimento a madre e figlio appena atterrati a Milano, è il solito virgolettato inventato da uno dei quotidiani da sempre in prima linea nel diffondere la stucchevole retorica degli utili idioti, La Stampa: "Qui tornerete a sorridere". È ciò che mi auguro anch'io per il bambino ferito: che possa crescere in un posto civile, non in un regime islamico. Quanto alla madre, avvolta nel velo integrale della misoginia islamica, se mai dovesse ritrovare il sorriso, nessuno lo saprà mai.
Madre, zia, nonna, sorella, chiunque ci sia là sotto diventa persino secondario. Valgono sempre e ancora le parole di Bernard Lewis: "il maggior colpevole [del mancato sviluppo del mondo arabo-musulmano] sta nell'aver relegato la donna in posizione di inferiorità, ciò che priva il mondo islamico dei talenti e delle energie di metà del suo popolo e condanna l'altra metà a essere allevata da madri illetterate e oppresse. Da qui nasce una popolazione arrogante o sottomessa e non adatta a una società libera e aperta".
Il libro da cui è tratta la citazione è: Bernard Lewis, Il suicidio dell’Islam. In che cosa ha sbagliato la civiltà mediorientale, Mondadori, 2002.
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